La perdita di biodiversità danneggia anch gli umani.
Per anni gli scienziati hanno richiamato attenzione sulla allarmante velocità delle estinzioni degli animali che sono fra 100 e 1000 volte più veloci del ritmo naturale. In una recente intervista telefonica, il principale quotidiano dell'Irlanda, l'Irish Independent, ha citato scoperta del WWF, un'organizzazione per la conservazione che un terzo di tutto le specie animali sono stat perse dagli anni 1979, e ha chiesto alla Somma Maestra Ching Hai di commentare queste allarmante tendenza e la sua causa.
Somma Maestra Ching Hai: E' il nostro comportamento che causa tanta perdita delle nostre specie plantarie. Gli scienziati lo hanno provato. Quindi sappiamo tutti che la sovrappesca, la sovraccaccia, l'inquinamento e l'ambiente sono le cause del riscaldamento globale o la diminuzione degli animali sul pianeta. E molti dei consigli di fermarsi spesso non sono stati ascoltati. E' un peccato, sapete? Dovremmo proteggere queste specie perché proteggendole proteggiamo l'ecologia. E l'ecologia si collega alla nostra salute, alla salute del pianeta e delle persone.
AUDIO: Senza dubbio, l'incontrollata deforestazione, l'uso insostenibile della terra e ora il cambiamento climatico ci conducono ad un ulteriore destabilizzazione del terreno, dell'aria e dell'acqua sulle quali gli umani dipendono per le attività vitali.
Ringraziamo la Somma Maestra Ching Hai per la sua profonda attenzione verso tutte le creature di Dio che meritano protezione in questo momento. Conoscendo meglio l'interconnessione fra tutte le cose sulla Terra potremo essere parti ispirati a lavorare sempre più duramente per la comune sopravvivenza.
Estendiamo i nostri ringraziamenti a Irish Independent per le sue preoccupazioni ambientali e per aver fornito le informazioni così che i lettori agiscano costruttivamente per preservare il pianeta.
Per leggere l'articolo completo sull'intervista con la Somma Maestra Ching Hai cercate "The Earth", il nuovo inserto di Irish Independent. Il quotidiano sarà disponibile in tutti i NEGOZI, GIORNALAI E AEROPORTI IN TUTTA LA NAZIONE IN IRLANDA E NEL REGNO UNITO MARTEDI' 24 GIUGNO 2008.
http://www.reuters.com/article/environmentNews/idUSL1480124020080514
In crescita la zona morta del golfo del Messico.
Il professore di oceanografia Steven DiMarco della Texas A&M University ha affermato che l'aumento delle fuoriuscite dai fiumi nelle seguenti inondazioni negli Stati Uniti possono far aumentare di 7,900 kmq la zona morta del Golfo del Messico. Le zone morte dell'oceano non contengono più abbastanza ossigeno per sostenere la vita marina. Le fuoriuscite del fiume piene di nitrati e fertilizzanti sono la causa principale di queste zone prive di ossigeno, e si prevede che quest'anno la zona morta del Golfo del Messico supererà le 10,000 miglia quadrate.
Apprezziamo profondamente il Professore DiMarco e gli altri scienziati, per notare questo effetto ad ampio raggio del fertilizzanti agricoli. Che il nostro mondo sia benedetto nel ripristinare un equilibrio a sostegno della vita senza sostanze chimiche.
http://www.economist.com/science/displaystory.cfm?story_id=11367884, http://news.yahoo.com/s/ap/20080620/ap_on_sc/sci_midwest_flooding_dead_zone, http://www.fao.org/docrep/010/ai465e/ai465e01.htm, http://www.fao.org/docrep/010/a0701e/a0701e00.htm